Gestire l’Oro Fisico ricevuto in successioni e donazioni
Quando un nostro caro viene a mancare, può succedere che tra l’eredità scopriamo alcuni beni che possedeva e di cui non sapevamo nulla. Tra questi ci potrebbe essere proprio dell’oro fisico.
Oppure ci viene donato dell’oro da parte di un parente.
In questi casi, è naturale non sapere come comportarsi. Chiedersi: Cosa dice la legge? Cosa devo fare? Come agire nel rispetto delle norme?
Tutte domande lecite a cui risponderemo oggi.
Chiariremo quali passaggi bisogna seguire se si riceve oro fisico in eredità o in donazione e come comportarsi rispettando la normativa vigente.
Scoprirai cosa devi fare con l’oro che ti trovi improvvisamente tra le mani e avrai anche alcuni consigli nel caso in cui decidessi di venderlo.
Hai ereditato o ricevuto in donazione dell’Oro Fisico? Ecco i primi passi da seguire
L’oro fisico da investimento è un asset ereditario, tanto quanto immobili, titoli di stato e quote di partecipazione.
Entra quindi a far parte dell’insieme di beni del defunto che dovranno essere spartiti tra i diversi eredi, con l’obbligo di tenerne conto nel momento in cui si presenta la dichiarazione di successione.
Il primo passaggio da seguire, sia che si tratti di oro ereditato che di oro ricevuto in donazione, è la valutazione.
Nel momento della donazione o della dichiarazione di successione, si deve quantificare il valore dell’oro, considerando la quotazione del metallo giallo in quel momento e il peso dell’oro puro contenuto.
Questo valore è molto importante per due motivi:
Il primo riguarda l’imposta sulle successioni e donazioni. Senza il valore dell’oro, non si può calcolare. Dopo vedremo a quanto ammontano le aliquote così avrai già un’idea sulle imposte da pagare.
La seconda ragione riguarda la vendita. Infatti, la valutazione viene considerata il “costo di acquisto”, quindi il prezzo che avresti pagato se quello stesso giorno avessi acquistato l’oro.
Questa informazione è fondamentale per calcolare poi la tassazione sulle plusvalenze che la persona otterrà se e quando deciderà di vendere l’oro.
Un altro passaggio molto importante è la dichiarazione, non ti conviene dimenticartela.
La normativa italiana stabilisce che il possesso di oro non deve essere dichiarato, a meno che non si effettuino delle precise operazioni il cui importo sia pari o superiore a 12.500 euro.
Secondo l’articolo 1, comma 2 della Legge n° 7/2000, queste operazioni sono i trasferimenti di oro da e verso l’estero, il commercio di oro nel territorio nazionale e altre operazioni in oro anche a titolo gratuito.
Quindi, nel caso di trasferimento a titolo di donazione o successione mortis causa, l’oro deve essere dichiarato all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria).
L’obbligo di dichiarazione ricade sul soggetto che succede nella titolarità dell’oro, quindi sull’erede.
Perché l’Oro Fisico è Considerato un Asset Importante nelle Eredità?
L’oro fisico da investimento non è un bene comparabile con un mobile oppure con qualche soldo ricevuto in eredità. Si tratta di un vero e proprio asset il cui prezzo tende a crescere nel tempo, difendendoti dall’inflazione e dai tempi difficili.
Proprio per questo motivo viene chiamato bene rifugio: il suo scopo è quello di proteggerti da guerre, crisi e pandemie. Non a caso, quando questi eventi sono successi, la quotazione dell’oro è salita.
Non si tratta di un bene come tanti.
È un investimento che ti permetterà di ottenere nel lungo termine un patrimonio che potrai usare come più preferisci: per fare il viaggio dei tuoi sogni, comprare la casa che hai sempre desiderato oppure mandare i tuoi figli all’università.
E a differenza di molti beni che si riceve in eredità, l’oro fisico è facile da vendere.
Nel momento in cui avrai bisogno di liquidità, potrai rivolgerti a un Compro Oro e ricevere il corrispettivo in denaro.
Non è un peso che la persona cara defunta dà agli eredi come un mobile che non sai dove mettere. È uno strumento per proteggere il tuo presente e futuro grazie a un asset che durerà negli anni.
Per questo motivo l’oro fisico è così importante.
È un bellissimo regalo che rimarrà al tuo fianco.
Come l’Erede Può Acquisire e Gestire la Proprietà dell’Oro Fisico
L’oro fisico diventa ufficialmente di proprietà dell’erede a seguito della denuncia di successione. Questo documento rappresenta un elemento dichiarativo tramite cui il l’oro viene trasferito.
Non c’è una norma particolare che si riferisce all’oro ereditato. Viene seguito quanto stabilisce la legge in linea generale per tutti i beni del defunto.
Donazione di Oro Fisico: Guida alla Valutazione e ai Passaggi Legali
Anche nel caso delle donazioni non c’è una normativa specifica di settore.
Quindi, se per esempio il nonno decide di donare il proprio oro fisico ai nipoti, si determina il suo valore nel momento in cui avviene la donazione.
Questa valutazione rappresenta il “prezzo di acquisto” che servirà nel momento in cui i nipoti, o in generale chi ha ricevuto l’oro da investimento donato, deciderà di venderlo.
Sia nel caso di successione che di donazione vengono calcolate le tasse relative, ma a quanto ammontano?
Implicazioni fiscali dell’eredità e della donazione di oro: Capire la tassa di successione
Con l’art. 2 del D. Lgs. n° 262/2006 è stata reintrodotta “l’imposta sulle successioni e donazioni sui trasferimenti di beni e diritti per causa di morte, per donazione o a titolo gratuito […]”.
Visto che l’oro rientra tra i beni trasferiti per causa di morte, fa parte del valore complessivo netto dei beni su cui si calcola la tassazione.
Vale lo stesso per le donazioni, il metallo giallo rientra nel valore delle quote dei beni o diritti attribuiti.
I commi 48 e 49 stabiliscono le aliquote:
- il coniuge e i parenti in linea retta: aliquota del 4% per importi maggiori a 1 milione
- Fratelli e sorelle: aliquota al 6% per importi maggiori a 100.000 euro
- Parenti e affini: aliquota del 6%
- Soggetti diversi: aliquota pari all’8%
Quindi, se il coniuge riceve 1 milione di euro, non pagherà alcuna tassa. Per tutte le somme eccedenti questo importo, dovrà pagare il 4%.
Per i parenti, gli affini e i soggetti diversi, invece, non c’è nessuna franchigia che permetta l’esenzione dalla tassazione. Dovranno pagare in ogni caso il 6% o l’8%.
Gli importi di cui abbiamo parlato però non si riferiscono all’intera somma della donazione o della successione, ma solo a quanto spetta a ogni erede o beneficiario.
Per esempio, se il patrimonio del defunto è pari a 300.000 e l’eredità viene spartita esclusivamente tra 3 fratelli, ognuno avrà 100.000 euro e quindi nessuno dovrà pagare la tassazione.
Bisogna però considerare poi la tassazione nel caso in cui si decidesse di vendere il proprio oro…
Vendere l’Oro Ereditato: Consigli e strategie per massimizzare il valore
Nel momento in cui deciderai di vendere il tuo oro, dovrai tenere in considerazione la tassazione.
A quanto ammonta?
Dopo la vendita, dovrai versare il 26% della plusvalenza, inserendola nella dichiarazione dei redditi.
La plusvalenza è la differenza positiva tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Rappresenta quanto hai guadagnato dall’investimento.
Se compri un lingotto a 1000 e lo vendi a 2500, la plusvalenza è 2500-1000=1500.
Per questo è importante la valutazione dell’oro nel momento della donazione o della successione, altrimenti non potresti avere il prezzo di acquisto e calcolare la plusvalenza.
Su questa plusvalenza, dovrai calcolare il 26% che in questo caso è pari a 390 (1500*26%). Questo sarà l’importo che dovrai versare come tassa.
Se invece la vendita genera una minusvalenza?
La minusvalenza rappresenta la differenza negativa tra prezzo di vendita e di acquisto. Significa che hai venduto l’oro a un prezzo minore rispetto a quando lo hai pagato. Ci hai perso.
In questo caso potrai usare questa minusvalenza in diminuzione di eventuali plusvalenze realizzate nello stesso periodo d’imposta o nei 4 successivi.
Decorso questo tempo, se non avrai avuto nessuna plusvalenza, perderai il beneficio.
Conoscere il valore dell’oro nel momento in cui lo hai ricevuto in successione o donazione è essenziale per valutare se conviene venderlo oppure no.
La seconda informazione fondamentale è sapere il valore attuale di quell’oro.
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